Gand-Wevelgem 2022, occasione persa per Merlier e Philipsen: “Il piano era che entrambi sprintassimo, non è stata una scelta insensata”

Tra le squadre deluse per il risultato della Gand-Wevelgem 2022 c’è anche la Alpecin-Fenix. La formazione Professional si era presentata al via della classica belga con due dei velocisti più in forma e più forti del momento, vale a dire Jasper Philipsen e Tim Merlier, entrambi in grado di superare i pochi muri previsti nel tracciato per arrivare poi a giocarsi il successo in volata. Ambedue, infatti, sono riusciti nel finale a rimanere nel gruppo dei migliori, che tuttavia negli ultimi chilometri è stato anticipato per soli otto secondi da un drappello di quattro corridori, tra i quali a spuntarla è stato Biniam Girmay. Con il solo Gianni Vermeersch a lavorare per la squadra belga per cercare di ricucire sugli attaccanti, quindi, in molti si sono chiesti perché uno tra Merlier e Philipsen non si sia sacrificato per permettere all’altro di arrivare a giocarsi la vittoria allo sprint, e a rispondere a questo interrogativo sono stati i diretti interessati.

“Non era il piano – ha dichiarato Philipsen a VeloNewsSia io che Tim abbiamo avuto il permesso di fare il nostro sprint. È un’occasione persa per la nostra squadra, questo è ovvio. Personalmente mi aspettavo che la Groupama-FDJ facesse di più nell’inseguimento. Avevamo solo Gianni per inseguire, ma da solo era impossibile. Peccato, perché mi sentivo bene. Ero dove dovevo essere nell’ultimo passaggio sul Kemmelberg”.

Anche Merlier ha ribadito lo stesso concetto: “Stavamo solo attenendoci al piano. Gianni ha fatto di tutto. I quattro uomini davanti hanno pedalato forte e hanno collaborato bene insieme. C’era il supporto di altre squadre, ma forse non abbastanza. È un’occasione persa. Se la gara si fosse svolta in questo modo, il piano era che entrambi sprintassimo. Non è stata una scelta insensata perché se fossimo rientrati e io fossi arrivato secondo o Jasper terzo, l’altro sarebbe stato deluso”.

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